I ricercatori dell'Università del Texas a Dallas hanno dimostrato che una tecnica chiamata fotopolimerizzazione può essere utilizzata per produrre pellicole sottili utilizzate nell'elettronica flessibile 1 milione di volte più velocemente rispetto ai metodi tradizionali. Gli esperimenti potrebbero aiutare ad aprire la strada alla produzione su larga scala di dispositivi che vanno dai sensori indossabili ai pannelli solari.



